Presso la Sala Zuccari del Senato di Palazzo Giustiniani si è svolto un evento cruciale che ha visto la partecipazione di istituzioni e rappresentanti politici.
Un reato può essere un unico episodio, che riesce ad insinuarsi con tale forza da creare un prima e un dopo nella vita della persona; in altre situazioni, può essere un evento che si ripete indefinitamente, anche per lungo tempo. Da anni Rete Dafne si pone l’obiettivo di raggiungere coloro che sentono di poter rivolgere una domanda d’aiuto, per provare insieme ad uscire da una situazione di isolamento, chiusura e sfiducia; per ritrovare un desiderio rivolto alla vita.
Rete Dafne Italia, in ottemperanza alle indicazioni della Direttiva 2012/29/UE, promuove una cultura “generalista” della vittima, che sia attenta alle persone che hanno subìto qualsiasi tipo di reato perseguito dall’ordinamento italiano – senza distinzioni di genere, età, nazionalità, razza, religione e condizione socio-economica, anche in considerazione del fatto che solo l’1,8% dei servizi esistenti oggi in Italia accoglie tutte le vittime.
L’idea del Convegno nasce dunque dall’esigenza di una normativa che assicuri diritti di informazione, sostegno emotivo e psicologico, protezione e consigli anche per prevenire forme di vittimizzazione secondaria a tutte le vittime.
I lavori sono stati introdotti da Andrea Giorgis – Sottosegretario di Stato alla Giustizia a cui hanno fatto seguito due relazioni iniziali: di Aleksandra Ivankovic – Deputy Director di Victim Support Europe– che ha inquadrato la situazione dei servizi in Europa e di Marco Bouchard – Presidente onorario di Rete Dafne Italia – che ha presentato un modello di servizio per l’Italia.
Sono seguite due tavole rotonde sul tema “Non c’è sicurezza senza cura. Una legge per i diritti di assistenza delle vittime di reato”. La prima con i Rappresentanti del Tavolo di Coordinamento interistituzionale: Raffaele Cannizzaro – Coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime di reati, Olimpia Monaco – Consiglio Superiore della Magistratura, Rosa Capria – Consiglio Nazionale Forense, Luca Luparia – Università Roma 3, coordinati da Donatella Donati – Direzione Affari penali del Ministero della Giustizia.
La seconda tavola rotonda con i rappresentanti delle forze politiche: Anna Rossomando, Vice Presidente del Senato – Partito democratico, Alessandra Gallone – Forza Italia, Bruna Piarulli – Movimento 5 Stelle, coordinati dal Presidente di Rete Dafne Marcello Maddalena.
Il Convegno, attraverso le relazioni dei rappresentanti dei partiti politici e delle istituzioni pubbliche e private che, a titolo diverso, si occupano delle persone vittime di reato, ha proposto la costituzione di un servizio nazionale di assistenza, coerente con le indicazioni europee e in grado di connettere le esigenze di sicurezza dei cittadini e quelle di cura delle vittime, in una prospettiva dove alla giustizia si affianchi un’opera riparativa e ricostruttiva.