Firenze, 8 giugno 2017

(15,00-18,00)

La Direttiva 2012/29/UE, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato, pone l’attenzione  sulla ricerca di una risposta individualizzata al crimine anche per la vittima, attraverso il riconoscimento di specifici diritti.  Tra questi, il diritto all’informazione fin dal primo contatto con l’autorità competente, il diritto all’accesso ai servizi di assistenza alle vittime, i diritti di partecipazione al procedimento penale, i diritti alla protezione, la valutazione del rischio della vittimizzazione secondaria.

In attuazione della Direttiva, secondo la quale gli Stati membri hanno l’obbligo di assicurare alla vittima l’accesso a specifici servizi di assistenza riservati, gratuiti e operanti nell’interesse della vittima, è stata costituita  Rete Dafne Firenze, rete per l’accoglienza, l’ascolto, la riparazione del danno, la prevenzione del rischio di vittimizzazione secondaria delle vittime di reato.

Con il presente Convegno, oltre a presentare la neo nata Rete Dafne Firenze, si cercherà di analizzare il ruolo della vittima nella dialettica processuale, considerata anche la possibile preoccupazione di parte dell’avvocatura concernente il rischio che i diritti della vittima finiscano per compromettere i diritti dell’accusato.